Beatrice Salvioni presenta il libro La malnata
Solo la forza di un'amicizia indissolubile può spingere due ragazzine a ribellarsi all'ingiustizia. Soprattutto nel gretto conformismo dell'Italia fascista. Un'adolescente reietta, e una coetanea che impara a conoscerla per davvero, al di là di ogni pregiudizio. E che grazie a lei trova il coraggio di far sentire la propria voce, la propria verità. Un coinvolgente romanzo di formazione sullo sfondo di una provincia padana oppressa dal controllo, dal sessismo e dalla violenza del Ventennio.
venerdì 20 settembre
Gorizia Polo liceale
La scrittrice Beatrice Salvioni presenta il libro La malnata Einaudi, 2023
dialoga con gli studenti del Polo liceale
Un'adolescente reietta, e una coetanea che impara
a conoscerla per davvero, al di là di ogni pregiudizio. E che grazie a lei
trova il coraggio di far sentire la propria voce, la propria verità. Un
coinvolgente romanzo di formazione sullo sfondo di una provincia padana
oppressa dal controllo, dal sessismo e dalla violenza del Ventennio. L'esordio
di Beatrice Salvioni ha incantato gli editori di tutto il mondo. Esce in
contemporanea con l'edizione italiana in Francia, Spagna, Grecia, Repubblica
Ceca, Turchia, Bulgaria e, a breve, anche Stati Uniti e Germania. È in corso di
traduzione in 32 lingue.
«La Malnata emerge dalle pagine talmente viva che ti pare di poterla toccare. È un personaggio che ogni editore vorrebbe avere nel suo catalogo» - Anne Michel, Albin Michel, Francia «Beatrice Salvioni è un'assoluta rivelazione letteraria. Ricorda autrici come Elena Ferrante e Joyce Carol Oates» - María Fasce, Lumen, Spagna
Monza, marzo 1936: sulla riva del Lambro, due ragazzine cercano di nascondere il cadavere di un uomo che ha appuntata sulla camicia una spilla con il fascio e il tricolore. Sono sconvolte e semisvestite. È Francesca a raccontare in prima persona la storia che le ha condotte fino a lì. Dodicenne perbene di famiglia borghese, ogni giorno spia dal ponte una ragazza che gioca assieme ai maschi nel fiume, con i piedi nudi e la gonna sollevata, le gambe graffiate e sporche di fango. Sogna di diventare sua amica, nonostante tutti in città la considerino una che scaglia maledizioni, e la disprezzino chiamandola Malnata. Ma quella sua aria decisa, l'aria di una che non ha paura di niente, la affascina. Sarà il furto delle ciliegie, la sua prima bugia, a farle diventare amiche. Sullo sfondo della guerra di Abissinia, del dolore per la perdita e degli scompigli dell'adolescenza, Francesca impara con lei a denunciare la sopraffazione e l'abuso di potere, soprattutto quello maschile, nonostante la riprovazione della comunità. Monza, marzo 1936: sulla riva del Lambro, due ragazzine cercano di nascondere il cadavere di un uomo che ha appuntata sulla camicia una spilla con il fascio e il tricolore. Sono sconvolte e semisvestite. È Francesca a raccontare in prima persona la storia che le ha condotte fino a lì. Dodicenne perbene di famiglia borghese, ogni giorno spia dal ponte una ragazza che gioca assieme ai maschi nel fiume, con i piedi nudi e la gonna sollevata, le gambe graffiate e sporche di fango. Sogna di diventare sua amica, nonostante tutti in città la considerino una che scaglia maledizioni, e la disprezzino chiamandola Malnata. Ma quella sua aria decisa, l'aria di una che non ha paura di niente, la affascina. Sarà il furto delle ciliegie, la sua prima bugia, a farle diventare amiche. Sullo sfondo della guerra di Abissinia, del dolore per la perdita e degli scompigli dell'adolescenza, Francesca impara con lei a denunciare la sopraffazione e l'abuso di potere, soprattutto quello maschile, nonostante la riprovazione della comunità.
Beatrice Salvioni è un'autrice italiana. Laureata in Filologia moderna presso l'Università Cattolica di Milano, ha frequentato inoltre la scuola Holden. Nel 2021 ha vinto il premio Calvino nella sezione racconti inediti con l'opera, Il volo notturno delle lingue mozzate. Nel 2023 esce per Einaudi La Malnata, in contemporanea con Francia, Spagna, Grecia, Repubblica Ceca, Turchia, e Bulgaria.