Alessandra Ziniti presenta Libera. Storia di Anna

Polo liceale di Gorizia
Anna è una donna in
fuga, e il suo vero nome non lo sapremo mai. Da oltre un decennio lotta per
sfuggire alla sua famiglia, che occupa i vertici della criminalità calabrese e
non le perdona la sua scelta di libertà. Dopo l'assassinio del marito – una «lupara
bianca» – Anna è rimasta sola con le sue due figlie, decisa a proteggerle da un
destino già scritto. Senza segreti da rivelare, lo Stato non può offrirle
protezione; per lei, legalmente, il cambio di identità non è possibile e la sua
libertà rimane appesa a un filo. Questa è la storia straordinaria di una donna
che ha rischiato tutto per conquistarsi un futuro diverso: per quattro volte
l'hanno trovata, per quattro volte lei e le sue figlie hanno dovuto abbandonare
ogni cosa e ricominciare da capo. Ogni giorno è una battaglia, ma in don Luigi
Ciotti e nella rete di «Libera» Anna ha trovato un'ancora di salvezza. È stata
proprio la volontà di sostenerla nella sua ricerca di una nuova vita ad aver
aperto la strada allo sviluppo del programma «Liberi di scegliere», che oggi
offre sostegno a donne e minori in fuga dalle famiglie mafiose. Grazie a questo
fondamentale supporto, oggi la figlia maggiore di Anna studia per diventare
giudice penale minorile e difendere giovani con storie simili alla sua. Un
racconto di coraggio, resistenza e libertà: la testimonianza unica di un mondo
incredibile e sconosciuto, svelato per la prima volta. Persone come Anna,
secondo la legge, non hanno nulla da offrire allo Stato per guadagnarsi la sua
protezione. La loro, sottolinea don Ciotti, è però una testimonianza
fondamentale: «Anche se non incide sul piano giudiziario, è preziosissima su
quello simbolico: dà un esempio, traccia una strada, può seminare dubbi fecondi
nei contesti dove avviene. Crea uno strappo dentro il tessuto compatto della
subcultura mafiosa».
Alessandra Ziniti è inviata de la Repubblica. Ha iniziato la sua carriera in Sicilia seguendo per trent'anni prima le cronache di mafia, le stragi e i grandi processi, poi il tema dell'immigrazione. Adesso segue la cronaca nazionale e l'attività del ministero dell'Interno. Con Francesco Viviano ha scritto diversi saggi di attualità tra cui: I misteri dell'agenda rossa (Aliberti, 2010) e Alfano, biografia non autorizzata (Editori Internazionali Riuniti, 2011). Per Imprimatur ha firmato il libro Il coraggio delle donne con il quale ha vinto il premio "Targa Il Molinello per il giornalismo". È stata "Cronista dell'anno" nel 2008.